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Acquedolci
sede suggestiva e raffinata del cinema breve di qualità
per tre intensi giorni. La terza edizione dell’Acquedolci
Independent Film Festival (AIFF) – concorso
internazionale per cortometraggi indipendenti certificato Top
Video da Tutto
Digitale ed organizzato dalla Pro
Loco Acquedolcese “San Teodoro”
presieduta da Francesco Sciambarella e dalla
PsychoLand
di iarumasami
(aka Antonio G. Valenti) con il contributo del Comune
di Acquedolci – si è conclusa ufficialmente
lo scorso 29 agosto con la proiezione e la premiazione delle
opere in concorso.
Il
successo del Festival, già realisticamente anticipato
dal numero e – ancor di più – dall’assoluta
pregevolezza dei cortometraggi iscritti, oltre che dalla convinta
adesione di partner prestigiosi, è stato pienamente confermato
dalla presenza ad Acquedolci di quasi tutti i referenti delle
opere in concorso, nonché dall’interesse del pubblico,
tanto quello intervenuto ai cicli di proiezione dal 27 al 29
agosto, quanto quello che ha potuto seguire la kermesse cinematografica
sul web, grazie alla diretta streaming realizzata dai partner
GooWai
di Salvino Fidacaro e Lamantino
Brothers dei fratelli Croci.
Nell’elegante
ed evocativa atmosfera dell’ex Cinema all’aperto
Aurora di Aliberti – sede dell’AIFF sin dalla
seconda edizione – l’evento ha fatto registrare
il più ampio e manifesto gradimento dei presenti. Un
Festival all’insegna del successo, grazie anche al prezioso
contributo dei presentatori che si sono alternati sul palco
(Franco Blandi, Doriana Milia
e l’attore ed autore teatrale Alberto
Nicolino), allo scrupoloso ed attento lavoro dell’organizzazione,
alla competenza tecnica della Arka
Service di Antonio Barone e, non da ultimo, ad
un cielo stellato che ha fatto da tetto superbo all’esclusiva
location dello storico Cinema Aurora.
Raffinatamente
incastonate nel percorso cinematografico proposto dall’AIFF,
le suggestive performances musicali del Quartetto di
fisarmoniche esibitosi il 27 agosto (Francesco Barberi,
Ivano Biscardi, Carmelo Giambò e Francesco Mazzei, tutti
allievi del Maestro Crisafulli, docente di
fisarmonica presso il conservatorio di Messina) e del Quartetto
“Ensamble Orfeus” in scena il
29 agosto (Daniela Giaimo – flauto, Giovanni Alibrandi
– violino, Santo Azzolina – violoncello, Dario Pino
– pianoforte).
La
presenza di gran parte della qualificata Giuria
di qualità per tutta la durata del Festival
ha impreziosito ogni momento, dalle escursioni quotidiane alla
scoperta del fascino del territorio acquedolcese, agli eventi
di proiezione. La Giuria, composta dal direttore della fotografia
RAI Enzo Grandinetti, dal cinereporter RAI
Claudio Speranza, dal produttore Salvatore
Morello, dallo sceneggiatore Andrea Saraceni,
dal videomaker Ferdinando Bellière,
dal giornalista Giacomo Puma e dai registi
Andrea Gorla, Giuseppe Gigliorosso
e Francesco Sperandeo, nel sottolineare l’altissima
qualità delle opere in concorso, ha assegnato il Premio
AIFF 2010 Intesa Sanpaolo – Miglior cortometraggio
a Il
mio ultimo giorno di guerra di Matteo
Tondini (Italia) – già vincitore, tra
l’altro, del premio “Miglior corto straniero”
al Los Angeles International Family Film Festival 2010 e del
Giffoni Film Festival 2009 – “per la ricercatezza
e l’intensità della scrittura, l’intelligente
leggerezza nella restituzione narrativa di una realtà
e di uno dei suoi drammi; per la raffinata e sapiente padronanza
del mezzo tecnico e l’abilità nella direzione degli
ottimi interpreti, indizi evidenti di un già sicuro piglio
autoriale; per l’attenzione assoluta al dettaglio nel
processo di ricostruzione fattuale che mai degrada allo squilibrio
dell’esuberanza nell’eccesso; per la splendida fotografia
e, non da ultimo, l’intensità abilmente strutturata
della scrittura musicale quale efficace elemento di esaltazione
dell’esperienza emozionale”.
Smáfuglar
(2 birds) di Rúnar Rúnarsson
– corto islandese candidato all’Oscar nel 2009 e
Zibaldone
(Italia) di Luca Nestola si sono classificati
rispettivamente al 2° ed al 3° posto su 286 opere iscritte
all’edizione 2010 del Festival.
A
Rubami
il cielo, diretto dal barese Daniele
Cascella per la Scuola Media Statale “Renato
Moro” di Barletta, è stato assegnato
il Premio AIFF/Scuola 2010, offerto da Navarra
Editore, “per aver saputo, attraverso
il racconto, rappresentare un momento tragico come la guerra
con gli occhi sognanti dei ragazzi che attraverso la fantasia
e il gioco, metafora della speranza e della rinascita, riescono
a vincere la paura e lo sconforto”.
Il
catanese Alfio D’Agata, con il suo Clamoroso
al Cibali, si è aggiudicato il Premio
AIFF/Sicilia 2010, tributato dai Lamantino
Brothers di San Benedetto del Tronto in collaborazione
con la Scuola di Cinema di Roma (“Sognare, gettare
lo sguardo oltre gli orizzonti, i tempi e il costume, è
la particolarità che caratterizza lo spazio filmico.
Il cortometraggio vincitore ha il pregio di aver meglio descritto
l’idea di futuro e il conflitto genitori/figli”).
“Per
avere efficacemente documentato gli aspetti contraddittori di
un dramma regional/mondiale che si consuma tra la giovialità
dei pescatori delle valli ravennati e la rassegnata disperazione
degli ex pescatori di Muynaq; per la valenza di importante documento
finalizzato alla salvaguardia delle culture soggiogate dalle
inaridenti e sterili logiche delle superpotenze”:
questa la motivazione del conferimento del Premio AIFF/DOC
2010 a “Be
water, my friend” (Italia/Uzbekistan)
di Antonio Martino, giovane regista indipendente
già vincitore del Premio Ilaria Alpi 2007.
A
Do
you see me? di Alessandro de Cristofaro
è andato il Premio PsychoLand 2010 (Visioni
d’altrove), tributato dallo stesso iarumasami, Direttore
Artistico del Festival ed ideatore della PsychoLand, con la
seguente motivazione: “Tra vivacità estetica
ed estatica alienazione, nell’oscillazione intelligentemente
ritmata tra due altrove convergenti (seppure opposti) di un
uomo e una donna, la visione ingaggia nell’io lettore
un ignoto recettore del gusto per le armonie altre. La scrittura,
tanto densa di autorialità quanto di alterità,
frantuma a-poeticamente la convenzione volgare del tempo, se
ne dissocia pur visivamente rappresentandolo, consegnando al
mio (im)personale non essere la percezione di una confortevole
famigliarità di pensiero: l’agire ritenendosi incluso
nel tempo (uno qualsiasi), così onorando il solo codice
che ad un visionario possa appartenere: lo smarrimento di sé,
l’abbandono, il dimenticamento del sempremai tanto detestabile
‘io’”.
Tra
gli altri riconoscimenti tributati nel corso della serata conclusiva
del Festival:
L'Acquedolci
Independent Film Festival, collocandosi già alla terza
edizione tra i più popolari e prestigiosi prodotti
culturali in esponenziale crescita del Meridione, afferma
la propria naturale, fisiologica proiezione quale patrimonio
del territorio siciliano e dell’Italia intera.
Info
& contatti
+39 0941 72 63 82 / +39 0941 32 97 82 (Pro
Loco Acquedolci)
fax: +39 0941 72 63 82 (Pro
Loco Acquedolci)
mobile: +39 349 75 46 578 (iarumasami,
VisionArt Director)
e-mail: aiff@psycholand.it
- aiff@prolocoacquedolci.it |
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