Gaetano Di Giorgio
Propongo la mia soluzione al millenario paradosso matematico che così tante grandi menti ha impegnato.
La dimostrazione di seguito enunciata (ampiamente                   verificata da eminenti matematici) utilizza i teoremi di incompletezza                   di Godel.
							  C'è da dire che quando ho risolto il paradosso non ho                   fatto riferimento allo stesso Godel; solo più tardi mi                   sono accorto di avere utilizzato nell'algoritmo risolutivo i                   suoi teoremi.
							  Questa divertente avventura matematica dai connotati mitici                   fa risplendere una sconvolgente verità - l'assurdo non                   solo è possibile ma ha la stessa consistenza della neve                   al sole - per poter osservare è necessario distaccarsi                   da ciò che si osserva.
							  Siamo coriandoli in una tempesta, ma anche tessere perdute di                   un mosaico incantevole che ambiscono a tornare al loro posto.
							  Buona lettura
At 09:22 AM 5/11/2008, Gaetano Di Giorgio wrote:
«Carissimo Roberto, se è un momento                   in cui ti va di speculare sul pensiero continua la lettura,oppure                   lascia perdere. Costui, ricorderai, è l'autore del famoso                   paradosso sofista: "Io sono cretese e posso assicurarvi                   che tutti i cretesi sono bugiardi".
							  È una citazione che Zichichi riporta nel suo libro nel                   capitolo "I limiti della logica matematica".
							  Io penso che la frase non sia un paradosso irrisolvibile, ti                   dico la mia interpretazione della stessa: l'espressione è                   una contraddizione senza senso nel caso in cui Epimenide dica                   la verità, infatti essendo lui stesso cretese quindi                   bugiardo, ha invece parlato con sincerità!
							  Invece, se Epimenide dice il falso, a Creta sono tutti sinceri                   e non bugiardi come appena affermato!
							  A questo punto impostiamo la formula della frase in modo più                   elegante (quindi più semplice): "NOI A CRETA SIAMO                   TUTTI BUGIARDI".
							  Quest'equazione non è un paradosso ed è risolvibile                   considerando tre variabili di tipo binario: la sincerità,                   l'ipocrisia e... l'ironia.
							  Se Epimenide dice il falso, come è giusto che sia, la                   frase è una negazione di se stessa ed esprime ironicamente                   il concetto che a Creta si è tutti sinceri.
							  Quale modo è più elegante per dichiarare un simile                   autocompiacimento?
							  Vi auguro una Santa domenica.
  
							  gaeM»
Gaetano Maria Di Giorgio