Gaetano Di Giorgio
È un quesito importante, irrisolto tra l'altro dalla                   scienza: il motivo della realtà dell'attuale universo                   nonostante lo scontro iniziale tra materia ed antimateria; lo                   stesso scontro avrebbe dovuto annullare tutto, vista la simmetria                   di quantità tra le due parti, così come si evince                   dal Modello Standard.
E invece siamo qua a raccontarla.
Una piccolissima parte di materia è sopravvissuta al                   flash ed ha conformato l'universo che oggi viviamo e che con                   la sua struttura intelligente ha permesso alla vita di raggiungere                   la coscienza. Vorrei dare una mia interpretazione al fenomeno,                   che non mi sembra tra l'altro pecchi di inflessioni filosofiche                   in quanto i parametri a cui mi riferisco hanno una comprovata                   oggettività sperimentale. L'impatto di particelle ed                   antiparticelle genera una enorme emissione di energia sotto                   forma di fotoni, gli stessi sono il risultato della conversione                   massa-energia espressa formalmente da E*2 =m^2c^4 + p^2c^2.                   (1)
Quindi negli attimi iniziali dell'universo si è generato                   un immane campo energetico, risultato dell'annichilimento materia                    – antimateria avvenuto da 10^-35 s a 10^-10 s dalla creazione.
Ora: mi sembra molto probabile che proprio quella enorme energia                   abbia prodotto l'universo; la piccola quantità di materia                   da cui è costituita la realtà che conosciamo è                   il risultato della riconversione energia-materia data sempre                   dalla formula (1) attraverso un processo analogo a quello osservabile                   nell'esperimento della doppia fenditura. 
mmaginiamo di avere un foglio di carta bianca di fronte a noi                   su un tavolo ed una matita a disposizione, con la quale possiamo                   disegnare qualsiasi cosa sullo stesso, da uno scarabocchio elementare                   ad un disegno leonardesco; questo scenario è coerente                   con quanto avviene nell'esperimento della doppia fenditura;                   il fotone che attraversa le fenditure è un'onda(il foglio                   di carta) che ha una energia potenziale atta a generare infinite                   realtà, esprimibili dalla particella(matita) in cui lo                   stesso fotone si trasforma quando viene osservato.
Se immaginiamo la quantità di onde iniziali(fotoni ad                   alta energia) susseguenti allo scontro materia-antimateria e                   le particelle in cui le stesse sono state trasformate, in virtù                   della (1), otteniamo il nostro universo.
La domanda è: chi è stato l'osservatore che ha                   provocato il collasso della funzione d'onda, generando l'architettura                   universale particellare?
La coscienza intelligente, è elementare.
Gaetano Maria Di Giorgio